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Rédigé par Blog Rodhouse Le 14 Nov 2025
Inside FC FIGHT : la stratégie verticale de Tony, prostaff Rodhouse

Inside FC FIGHT: la strategia verticale di Tony, prostaff Rodhouse

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Rédigé par Blog Rodhouse Le 14 Nov 2025

Tony, prostaff Rodhouse, in gara al FC FIGHT del canale Fishing Club

Il FC FIGHT, la competizione “di casa” del canale YouTube Fishing Club, è diventato in poche stagioni un appuntamento irrinunciabile per gli appassionati di pesca a spinning. Dopo le edizioni dedicate al luccio e al persico – e in attesa di quella al lucioperca – i migliori pescatori si affrontano con un obiettivo semplice, ma terribilmente impegnativo: catturare i 3 pesci più grossi della specie bersaglio.

Al centro di questa arena ultra-mediatizzata troviamo Tony, prostaff Rodhouse, alle prese con la pressione del tempo, delle telecamere e del nuovo regolamento del FC FIGHT Lowrance, dove la tecnologia “Live” è autorizzata solo nelle ultime tre ore e con un unico pesce convalidato grazie a questo dispositivo. Un contesto ideale per valorizzare una strategia ben rodata e un’attrezzatura selezionata con grande cura.

Un girone ad alta tensione: «Il leader sotto pressione»

Nell’episodio intitolato «Il leader sotto pressione: CHI si qualificherà per la finale del FC FIGHT Lowrance??», tutto si gioca nel Girone A. La classifica è serrata, ogni tocca conta e i concorrenti devono adattarsi in tempo reale a pesci a volte davvero lunatici. È in questo contesto che Tony mette in campo tutta la sua esperienza nella pesca verticale e il suo fiuto nella scelta del materiale.

La strategia di Tony: verticale pesante e ultra precisa

Quando la verticale si impone sulla pesca lineare

Durante questa manche, forte degli insegnamenti del pre-fishing, Tony passa immediatamente alla pesca in verticale.

La sua scelta diventa subito evidente: pescare abbastanza pesante per mantenere l’esca perfettamente in perpendicolare sotto la barca, con una presentazione stabile e molto precisa, anche in presenza di corrente. Questo stile di pesca richiede un grande controllo della deriva, un’eccellente lettura dell’elettronica e, soprattutto, un combo canna / esca perfettamente abbinato.

Pre-fishing con Stéphane Quinton: il ruolo chiave dei finesse

Prima della competizione, Tony effettua un pre-fishing con il suo amico Stéphane Quinton. Queste ore di perlustrazione si rivelano decisive: mostrano che i finesse superano nettamente gli shad e che la verticale è nettamente superiore alla pesca lineare. I pesci non sono affatto spaventati dal piombo, anzi: per andarli a cercare nelle vene d’acqua più marcate è necessario aumentare la grammatura.

Questa lettura della zona e del comportamento dei pesci struttura l’intero piano di gioco di Tony durante il FC FIGHT: una verticale pesante, con finesse nervosi e reattivi, montati su teste piombate dal profilo perfettamente adattato alla corrente.

L’attrezzatura utilizzata da Tony durante la sua partecipazione al FC FIGHT

Canne: SSH 637 & MB 665 HM, un duo complementare

Per sostenere questo approccio così esigente, Tony si affida a due riferimenti che conosce alla perfezione:

  • SSH 637
    La canna (o il blank) di riferimento di Tony per la verticale pesante.
    • Grande riserva di potenza per bloccare i pesci e gestire i combattimenti, anche con grammature elevate.
    • Vetta fine che assorbe perfettamente le testate e limita le slamature, a patto che ferrata e gestione del combattimento siano corrette.
    • Divertente anche con pesci piccoli nonostante la potenza complessiva dell’insieme.
  • MB 665 HM
    Il “jolly” di Tony, una canna tuttofare che apprezza moltissimo.
    • Utilizzabile sia per la pesca verticale che per pescare a jerk.
    • Azione nervosa e forte sensibilità, tipica dei blank HM, che trasmettono perfettamente le informazioni del fondo e le tocche più fini.
    • Un eccellente compromesso per adattare la pesca in funzione dell’attività del momento.

In gara, questo duo gli permette di coprire un ampio ventaglio di situazioni: la SSH 637 per restare ancorato nella verticale pesante e la MB 665 HM per adattarsi, affinare o variare le animazioni.

Soft bait: NAYS SPLT 70 & 80, finesse e reattività

Per sfruttare al massimo ciò che ha rivelato il pre-fishing, Tony punta sui NAYS SPLT nelle misure 70 e 80. Questi finesse si distinguono per diversi aspetti chiave:

  • Un design molto curato: il rapporto tra corpo e coda è particolarmente ben bilanciato.
  • Una gomma reattiva: l’esca risponde al minimo colpo di cimino, il che la rende ideale per la pesca verticale, dove la precisione delle micro-animazioni fa spesso la differenza.
  • Colorazioni ultra efficaci: le tinte C06, C07 e C08 spiccano chiaramente, con una menzione speciale per il C08, rivelatosi micidiale durante la competizione.

Questo combo canna / SPLT consente a Tony di proporre un nuoto al tempo stesso sobrio e vivo, in grado di convincere pesci sospettosi o poco attivi, restando perfettamente leggibile sull’elettronica.

Teste piombate: SPRO Screw In Cone Head

Per completare i suoi montaggi, Tony utilizza teste piombate SPRO Screw In Cone Head. Il loro profilo conico offre diversi vantaggi per questo tipo di pesca:

  • Eccellente penetrazione in corrente: la forma permette di “tagliare” l’acqua e mantenere un contatto preciso con il fondo.
  • Grande stabilità della presentazione: anche con grammature elevate, l’esca rimane ben posizionata sotto la barca.
  • Ottimo rapporto qualità / prezzo, ideale sia per la competizione sia per la pesca di tutti i giorni.

Per quanto riguarda la grammatura, Tony non esita a caricare a seconda delle condizioni incontrate:

  • Da 30 a 60 g in funzione della corrente e della profondità.

La treccia utilizzata: Prodigy X8 Braid

Sui suoi combo SSH 637 e MB 665 HM, Tony non lascia nulla al caso, nemmeno nella scelta della treccia. Ha optato per una Prodigy X8 in PE 1.5 sulla SSH 637 e in PE 1.2 sulla 665 HM, diametri scelti deliberatamente per mantenere insieme discrezione ed efficienza. Per il diametro dichiarato, la treccia risulta sorprendentemente sottile, il che le permette di tagliare bene l’acqua, ridurre la presa alla corrente e mantenere il massimo controllo sulla deriva, un punto cruciale nella verticale pesante. Nonostante questa finezza, resta perfettamente visibile, un vero plus per seguire la lenza e correggere all’istante la presentazione.

La sua resistenza è un altro argomento decisivo: con pesci di taglia importante, Tony sa di poter serrare un po’ di più la frizione e affondare la ferrata senza esitazioni. Abbinata a un terminale in 40/100, la configurazione offre un eccellente compromesso tra robustezza e discrezione, perfettamente adatto alle condizioni incontrate durante il FC FIGHT. In combattimento, la treccia si distingue anche per la scorrevolezza impeccabile negli anelli: anche durante le fughe potenti dei grossi pesci, l’uscita di filo rimane fluida, senza vibrazioni parassite né strappi, rendendo il drill più sicuro e limitando il rischio di slamare nel momento peggiore.

La scelta Shimano!

Per quanto riguarda i mulinelli, Tony si affida a un duo 100% Shimano che conosce alla perfezione: un Metanium montato sulla SSH637 e un Curado K abbinato alla 665HM. Due profili molto diversi sulla carta, ma perfettamente complementari in pesca.

Sulla SSH637, il Metanium punta tutto su leggerezza e reattività. Con il corpo CoreSolid in magnesio e gli ingranaggi micro-module, è un mulinello da competizione pensato per essere al tempo stesso ultra fluido ed estremamente rigido. La bobina Magnumlite / MGL, studiata per ridurre al minimo l’inerzia, parte al minimo cenno e permette di posare con precisione un montaggio verticale, controllare la discesa del piombo e recuperare senza sforzo anche l’ultimo metro di bando, persino con teste molto pesanti. Il risultato: meno fatica lungo un’intera giornata di deriva, più comfort per concatenare animazioni al millimetro e una ferrata secca quando finalmente entra in gioco un pesce importante.
japantackle.com
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Sulla MB 665 HM, Tony passa a un Curado K in taglia 300/301, un vero “trattore” low-profile pensato per esche voluminose e grossi predatori. Il corpo HAGANE in alluminio sopporta senza problemi le sollecitazioni, la frizione Cross Carbon offre una potenza più che sufficiente per fermare un grande luccio o un lucioperca agganciato in profondità in corrente, e il rapporto di recupero intorno a 6,6:1 garantisce l’equilibrio ideale tra coppia e velocità di recupero. A ciò si aggiungono un’ampia capacità di bobina con filo 30/100 e una meccanica X-Ship / cuscinetti inox progettata per durare, e si ottiene un mulinello che si può maltrattare per un’intera stagione senza alcuna preoccupazione.
Rodhouse

In acqua, questo tandem rispecchia perfettamente il ruolo delle due canne: il Metanium per massimizzare precisione, sensibilità e comfort nella verticale pura; il Curado K per assorbire animazioni più aggressive, grammature elevate e combattimenti potenti. Due caratteri diversi, ma un’unica idea di fondo: non doversi mai chiedere se il mulinello reggerà, e potersi concentrare solo su ciò che succede sullo schermo e in punta di canna.

I combo di Tony al FC FIGHT

Per riassumere, ecco le due principali configurazioni che ha utilizzato durante questa manche del FC FIGHT:

  • Combo 1: SSH 637 + NAYS SPLT 80 + Prodigy X8 PE1.5
    Montaggi principali: teste piombate SPRO Screw In Cone Head da 50 g e 60 g.
  • Combo 2: MB 665 HM + NAYS SPLT 70 + Prodigy X8 PE1.2
    Montaggi principali: teste piombate SPRO Screw In Cone Head da 30 g e 40 g.

Questi due insiemi gli offrono sia la possibilità di pescare molto preciso e pesante quando la deriva aumenta, sia di adattare la grammatura quando le condizioni si fanno più dolci o quando i pesci si posizionano diversamente nella colonna d’acqua.

NB: Le due canne di Tony sono montate in configurazione spiral casting.

Cosa bisogna ricordare dell’approccio di Tony

  • Una strategia centrata sulla verticale, più produttiva della pesca lineare in questa manche.
  • Canne potenti ma sensibili (SSH 637 e MB 665 HM) per unire controllo del combattimento e piacere di pesca.
  • Finesse NAYS SPLT da 70 e 80 mm, nervosi e reattivi, che hanno nettamente superato gli shad durante la competizione.
  • Teste piombate adatte alla corrente (SPRO Screw In Cone Head) con grammature da 30 a 60 g per restare ben ancorati sul fondo.
  • Un pre-fishing intelligente con Stéphane Quinton, che ha permesso di identificare la combinazione vincente: finesse + piombo pesante.

Se volete ispirarvi all’approccio di Tony al FC FIGHT per le vostre uscite in verticale, potete riprodurre questi combo e adattare le grammature alle vostre condizioni locali. E per affinare ancora di più il vostro montaggio, non esitate a confrontarvi con il team Rodhouse e la community del rodbuilding per trovare il blank, il montaggio e le esche più adatti al vostro stile di pesca.

Nel frattempo, appuntamento sul canale Fishing Club per rivivere l’episodio «Il leader sotto pressione: CHI si qualificherà per la finale del FC FIGHT Lowrance??» e seguire le prossime edizioni dedicate a luccio, persico e lucioperca con Tony e tutti gli altri concorrenti.

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